Lina Furfaro a Frascati, meritati riconoscimenti

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L’appuntamento nella Sala degli Specchi, a Frascati, di giovedì 7 febbraio, e di cui abbiamo dato notizia su questo sito in data 21 gennaio, ha dato conferma della notorietà raggiunta da Lina Furfaro, la scrittrice ciampinese d’adozione (originaria della Calabria).    Viva soddisfazione, infatti, ha espresso l’autrice al termine della serata in cui ha avuto modo di presentare la sua ultima opera “Giuditta Levato. La contadina di Calabricata”. Nella sala, in piazza Marconi, messa a disposizione dal Municipio tuscolano, Lina Furfaro ha illustrato il suo lavoro, utilizzando anche nella circostana una serie di 60 diapositive riproducenti immagini d’epoca della civiltà contadina calabrese che alla Furfaro hanno aiutato a ricostruire la storia dei paesi della Sila, l’ambientazione, cioè del romanzo imperniato sulla figura di Giuditta Levato. Folta la partecipazione di pubblico che ha occupato tutte le sedie disponibili e qualcuno è rimasto in piedi. Riportiamo questa nota, perché è una cosa che non sempre accade in manifestazioni di questo genere. Tra i presenti, una rappresentanza ‘qualificata’ di Ciampino, composta dall’assessore alla Cultura, Emanuela Gentile e dal funzionario Sandro Caracci. Molti gli scrittori ed i poeti, tra cui abbiamo notato Franco Campegiani, provenienti, come buona parte del pubblico, da varie località di Roma e dei Castelli Romani. Notevole pure la rappresentanza del mondo della scuola, anche in virtù del fatto che la Furfaro rientra nella categoria delle insegnanti, dividendo i suoi impegni e le sue passioni tra la famiglia, la scuola e la scrittura.

I lavori della serata sono stati introdotti, come moderatrice, da Rosanna Massi, direttrice della BASC (Biblioteca Archivio Storico Comunale) di Frascati che ha presentato la Furfaro come scrittrice dei Castelli, riprendendo in buona misura quanto da noi pubblicato e sul giornale e sul sito lo scorso mese. La poetessa Rita Gatta e lo scrittore Aldo Coloprisco hanno letto brani del libro di Lina ed hanno offerto ai presenti un’ampia panoramica illustrativa dei contenuti del libro, con commenti positivi e che hanno svelato magistralmente la valenza di quest’opera letteraria. Di questi due interventi, riportiamo in allegato i relativi contributi.

L’assessore Gentile, dopo aver ringraziato per l’invito ricevuto, oltre a complimentarsi per l’organizzazione dell’evento, ha ricordato che a Ciampino esiste una via dedicata a Giuditta Levato (è una traversa di via Ancona, in prossimità della via Mura dei Francesi/Via dei Laghi), come altre strade intitolate alle vittime delle lotte per i diritti civili.

L’autrice, infine, ha incentrato il proprio intervento soprattutto per spiegare come/perché è nato il romanzo, con una ricerca dei figli di Giuditta e altri personaggi legati in qualche modo alla storia, con numerosi viaggi in Calabria per raccogliere le testimonianze, ed ancora le ricerche nei diversi archivi di Roma e ancora Calabria alla ‘caccia’ di documenti fondamentali per una più esatta ricostruzione storica dei fatti traslati nel romanzo.

Prima del congedo, a sottolineare l’interesse suscitato dall’incontro, diversi interventi con domande o complimenti del pubblico e richieste da più parti di presentazioni del libro a Ciampino ma anche in altri Comuni. Non sono mancati gli omaggi floreali. E un fiore, spesso, dice molto di più delle parole.