“La maestra Tita”
di Lina Furfaro
L. Pellegrini Ed.
Motivazione del Premio
Ambientato in una sperduta campagna della Locride, il romanzo è tutto incentrato sulla figura un po’ crepuscolare di una maestra d’asilo, la signorina Tita, la quale si dedica con amore e dedizione assoluta all’educazione ed alla cura dei bambini che le vengono affidati dalle umili famiglie di contadini e pastori delle campagne interne della Locride.
Dal quadro di miseria materiale e di arretratezza culturale in cui si svolgono i fatti e l’attività della maestra Tita, emergono alcuni atti di bontà e di solidarietà umana che sembrano mitigare un po’ l’asprezza materiale e morale in cui vive la popolazione del luogo.
Per caratterizzare in modo più incisivo l’ambientazione realistica dell’opera, la scrittrice si sofferma nel narrato sulla descrizione degli usi e costumi del luogo, utilizzando termini dialettali e gergali della Locride.
L’opera si legge agevolmente grazie ad una scrittura veloce e scorrevole.
Se ne consiglia la lettura, per l’esemplarità della figura della protagonista, agli insegnanti di ogni ordine e ruolo.
Referente giuria Prof. Roberto Bruno Cosenza 2010
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