Premio Letterario “Amaro Silano” 2010 “La maestra Tita” – motivazione del Premio assegnato: Prof. Roberto Bruno (Cosenza)Premio letterario “Amaro Silano” 2010

“La maestra Tita”

di Lina Furfaro
L. Pellegrini Ed.

Motivazione del Premio

Ambientato in una sperduta campagna della Locride, il romanzo è tutto incentrato sulla figura un po’ crepuscolare di una maestra d’asilo, la signorina Tita, la quale si dedica con amore e dedizione assoluta all’educazione ed alla cura dei bambini che le vengono affidati dalle umili famiglie di contadini e pastori delle campagne interne della Locride.
Dal quadro di miseria materiale e di arretratezza culturale in cui si svolgono i fatti e l’attività della maestra Tita, emergono alcuni atti di bontà e di solidarietà umana che sembrano mitigare un po’ l’asprezza materiale e morale in cui vive la popolazione del luogo.
Per caratterizzare in modo più incisivo l’ambientazione realistica dell’opera, la scrittrice si sofferma nel narrato sulla descrizione degli usi e costumi del luogo, utilizzando termini dialettali e gergali della Locride.
L’opera si legge agevolmente grazie ad una scrittura veloce e scorrevole.
Se ne consiglia la lettura, per l’esemplarità della figura della protagonista, agli insegnanti di ogni ordine e ruolo.

Referente giuria  Prof. Roberto Bruno     Cosenza 2010

 Premio Letterario Amaro Silano 2010 La maestra Tita

Finalisti del premio Tropea

 

TROPEA Saranno 13 i libri che si contenderanno l’accesso alla terna dei finalisti del Premio Letterario Nazionale Tropea, giunto alla sua settima edizione e il cui svolgimento rappresenta il fiore all’occhiello del TropeaFestival Leggere&Scrivere, che si svolgerà dal 24 al 29 settembre prossimi. Il comitato tecnico-scientifico, presieduto da Isabella Bossi Fedrigotti è al lavoro per valutare i titoli da cui verranno fuori i finalisti, che saranno ufficializzati domenica 26 maggio durante  un incontro pubblico presso il Museo Diocesano di Tropea. Nella sua già significativa storia, il Premio Tropea può vantare un palmarès di assoluto valore, rilanciato lo scorso dicembre dalla vittoria di Mimmo Gangemi nella vibrante saga de “La signora di Ellis Island”, pubblicato da Einaudi. Evento culturale di alto profilo, innovativo nella sua capacità di coniugare  tradizione ed innovazione, (è stato il primo premio in Italia ad adottare il formato e-book), il “Tropea” ha provato la validità della sua formula segnalando all’attenzione del grande pubblico numerosi autori e romanzi di qualità, capaci di travalicare anche i confini nazionali o di innalzarsi al rango di veri e propri casi letterari come è avvenuto per Roberto Saviano, indimenticabile vincitore della primissima edizione, o ancora per Carmine Abate, che proprio da qui ha trovato lo slancio per affermarsi al “Campiello”. Merito del gran lavoro compiuto negli anni dall’Accademia degli Affaticati, promotrice del Premio, e del suo presidente Pasqualino Pandullo. La cerimonia finale di premiazione è un appuntamento che rappresenta ormai da anni l’occasione per un incontro di cartello e reale fermento culturale, oltre che di spettacolo e di mondanità, alla presenza di alte cariche istituzionali oltre che di importanti personalità del mondo della cultura e del giornalismo. Anche quest’anno i titoli in selezione portano la vivida intelligenza di autori del calibro di Maurizio De Giovanni, Edoardo Albinati, Stefano Zecchi, Antonio Moresco e Benedetta Palmieri, solo per citare qualcuno dei nomi tratti dalla rosa in selezione. La modalità di scelta della terna finalista è tra l’altro una delle peculiarità più rilevanti (e trasparenti) del Premio Tropea: avverrà infatti in una seduta pubblica durante la quale è possibile partecipare assistendo allo scrutinio dei voti in presa diretta. Una volta selezionati i tre libri, avrà inizio il coinvolgimento della giuria popolare, composta questa da giovani studenti tropeani e membri dell’“Accademia degli Affaticati”, voti che si andranno a sommare a quelli dei 409 Sindaci dei comuni calabresi chiamati a decretare quale delle tre opere si affermerà durante la finalissima del prossimo settembre. Oggi il “Tropea” è ritenuto uno tra i più importanti premi letterari nel panorama editoriale italiano, rafforzando più che mai il suo impegno nella sua natura partecipata, oltre che nel suo originario compito culturale. Nato come riconoscimento per promuovere il piacere per  la lettura in una Calabria che legge ancora poco, ha poi stabilito un saldo legame con il territorio, offrendo così un sostegno concreto non solo alla promozione e alla diffusione del libro, secondo l’invito formulato dall’Assessore alla Cultura Mario Caligiuri che ha colto gli intenti del Presidente Giuseppe Scopelliti, ma anche ai processi di sviluppo civile ed economico oltre che di rafforzamento della legalità nell’intera regione. Questo l’elenco completo  dei titoli scelti: Maurizio De Giovanni, Vipera (Einaudi, 2012); Lina Furfaro, Giuditta Levato, La contadina di Calabricata (Falco Editore, 2012); Benedetta Palmieri, I funeracconti (Feltrinelli, 2011); Paolo Grugni, La geografia delle piogge (Laurana, 2012); Edoardo Albinati, Vita e morte di un ingegnere (Mondadori, 2012); Stefano Zecchi, Dopo l’infinito cosa c’è, papà? Fare il padre navigando… (Mondadori, 2012); Antonio Moresco, La Lucina (Mondadori, 2013); Daria Bignardi, L’acustica perfetta(Mondadori, 2012); Sergio Aquino, Giustizia islamica (Pellegrini, 2012); Philippe Claudel,Profumi, inventario sentimentale degli odori di una vita (Ponte delle Grazie, 2013); Vito Teti, Il Patriota e la maestra. La misconosciuta storia d’amore e ribellione di Antonio Garcèa e Giovanna Bertòla ai tempi del Risorgimento (Quodlibet, 2012); Catena Fiorello,Dacci oggi il nostro pane quotidiano (Rizzoli, 2013); Maria Concetta Preta, Il segreto della ninfa Scrimbia (Tgbook, 2012). (0070)10/05/2013 16:24